Le vele come simbolo di prosperità, cultura e unità dei popoli del Mediterraneo

Le vele come simbolo di prosperità, cultura e unità dei popoli del Mediterraneo
La mostra di Jannis Kounellis ''Un'opera per ricordare'' è stata inaugurata il 6 ottobre 2014, ed è stata aperta per i visitatori fino al 16 novembre 2014, presso la chiesa di San Paolo.
Questa mostra, organizzata dall’Università Popolare di Trieste, con il sostegno del Ministero degli Affari Esteri Italiano, in collaborazione con l’Unione Italiana, l’Ambasciata d’Italia a Podgorica in Montenegro, la Comunità Italiana in Montenegro e la Città di Cattaro, si fregia del logo della Presidenza Italiana del Consiglio dell'Unione Europea e si ispira all’idea di integrazione delle comunità italiane presenti in Montenegro, ricollegandosi alla vicenda dell’ultima bandiera della Repubblica di Venezia, conservata nell’altare della cattedrale di Perasto dal 1797.
Il curatore Ludovico Pratesi, per ricordare l’alto valore di quel simbolo, ha voluto che fosse l’artista italiano di origine greca Jannis Kounellis, figura fondamentale dell’Arte Povera e maestro di fama internazionale, a realizzare un intervento emblematico all’interno dell’antica chiesa di San Paolo, situata nel cuore del centro storico di Cattaro, inaugurata come nuovo centro di arte e cultura dopo i recenti lavori di restauro e oggi Patrimonio mondiale dell’Unesco.
L’installazione del maestro Kounellis, presentata per la prima volta alla Biennale di Venezia del 1993, dal titolo Untitled (Sails) evoca l’idea del viaggio per mare, inteso come elemento necessario alla comunanza e all’integrazione tra i popoli.
Il senso profondo dell’opera è una sorta di labirinto simbolico e tangibile, in cui perdersi o ritrovarsi e perpetuare un viaggio percettivo, in cui la storia dei popoli si mischia alla mitologia e la cultura materiale si integra alla presentazione scenica dell’idea del viaggio. Il dedalo di vele realizzato da Kounellis rappresenta un gioco di pesi che assecondano la naturale forza di gravità, sfuggendo però a una linearità prospettica e percettiva data da un unico punto di vista.-ha detto Ludovico Pratesi.
L'ambasciatore d' Italia in Montenegro Vincenzo del Monaco, che ha inaugurato la mostra, ha sottolineato che l'installazione porta un messaggio importante per il futuro del Mediterraneo come regione in UE e come spazio di prosperità di tutti quelli che lo dividono. Hanno rivolto ai presenti anche la direttrice della Direzione per la tutela dei beni culturali di Montenegro Anastasija Miranovic, il presidente dell'Universita' Popolare di Trieste, signor Fabrizio Somma, il vicesindaco del Comune di Cattaro, signor Branko Nedovic e il presidente della Comunità degli Italiani del Montenegro signor Aleksandar Dender.
