L'EREDITA' ITALIANA SULLA COSTA MONTENEGRINA

L'EREDITA' ITALIANA SULLA COSTA MONTENEGRINA
Il giorno dell'11 febbraio del 2018, si e' svolta presso la Galleria di solidarieta' a Cattaro, dinanzi ad un numeroso pubblico, la promozione del libro "L'eredità italiana sulla costa montenegrina", dell'autore Jovan J. Martinović, organizzata da parte della Comunita' degli Italiani del Montenegro, in collaborazione con i Musei di Cattaro, nell'ambito del progetto sostenuto dalla Regione FVG, ai sensi della Legge Regionale 16/2014 per l'anno 2018. Il Direttore dei Musei di Cattaro, Dušan Medin, inizialmente nel suo discorso ha salutato il numeroso pubblico ed ha ricordato che Martinović con il suo lavoro di ricerca, confermato da decine di pubblicazioni scentifici, collega diversi circoli culturali, mondi ed epoche passati e presenti.
"Nella monografia ''L'eredità italiana sulla costa montenegrina'', l'autore si occupava principalmente del patrimonio archittetonico della Repubblica di Venezia, la padrona del Mediterraneo e della nostra costa, dalla metà del XV secolo fino alla sua caduta nel 1797." - ha ribadito Medin.
"Un patrimonio culturale che merita veramente di essere scoperto, riscoperto, tutelato, protetto, valorizzato. E' una cosa che e' importante per noi come appunto eredi diretti dei Veneziani dell'epoca, e' importante per i montenegrini che fluiscono di quest'eredita' lasciata al Montenegro. Perche' come viene piu' volte sottolineato nel libro, e come tutti sappiamo, le Bocche di Cattaro e cio' di culturale e'stato lasciato nelle Bocche di Cattaro fa parte prima di tutto del patrimonio comune culturale dell'umanita'."-ha ribadito l'Ambasciatore d'Italia in Montenegro, Luca Zelioli.
"Un Cattarino doc, con la Cattaro nell’anima e cuore, un archeologo che ha scoperto la prima chiesa originale di St. Trifone del IX secolo e resti della prima cattedrale cattarina di St. Giorgio con il battistero sotto la chiesa di st. Matija Collegiata dal VI secolo e cosi’ ha spostato le testimonianze della storia di Kotor tre secoli indietro. Nel momento in cui Kotor perde non solo i suoi cittadini ma anche la sua identità, grazie al suo lavoro continuiamo ad avere il collegamento fisso con incredibilmente ricca storia della città." - ha sottolineato Dender.
"Il libro rappresenta un'opera che dara’ ai ricercatori della storia e dell’arte ma anche ad un vasto pubblico sia in Montenegro che in Italia, sostanziali e importanti conoscienze sull'enorme patrimonio culturale che l’Italia ha lasciato a Cattaro, Bocche di Cattaro e sul littorale montenegrino. È un riassunto molto ben documentato e conciso della vasta ricchezza culturale lasciataci dall'Italia, che certamente contribuirà anche a preservare l'identità della autoctona comunità italiana in Montenegro." - ha ribadito Dender L'autore del libro, Martinović, a causa dei problemi di salute purtroppo non poteva partecipare all'inaugurazione, percio' le sue parole ha trasmesso ai presenti il Presidente Dender. Lui ha espresso la gratitudine alla Comunita' Italiana, la quale ha riconosciuto il valore del libro ed ha fornito i mezzi per la pubblicazione.
"Seguendo una speciale procedura editoriale, ho fatto un attento adattamento e collegamento dei testi ed ho presentato alla Comunità un prototipo del manoscritto di questo libro consolidato sul patrimonio culturale italiano sulla costa montenegrina", - ha detto l'autore.
Oltre ai numerosi invitati, colleghi e amici di Jovan J.Martinović, alla promozione sono stati presenti: la Presidente dell'Assemblea di Cattaro, Dragica Perović, il Vicesindaco di Cattaro, Milivoje Samardžić. Il Console della Repubblica di Croazia a Cattaro, Marijan Klasić.
Durante il programma artistico si e' esibito il coro femminile „Bellezza” di Teodo.